Desideriogrammi
"Desiderio è uno stato di affezione dell'io, consistente in un impulso volitivo diretto a un oggetto esterno, di cui si desidera la contemplazione oppure, più facilmente, il possesso. La condizione propria al desiderio comporta per l'io sensazioni che possono essere dolorose o piacevoli, a seconda della soddisfazione o meno del desiderio stesso"
QUANDO: 3-6-9 gennaio; 12-15-18 febbraio; 21-24-27 marzo 2010.
DOVE: ovunque a Roma.
COME: ogni componente di un gruppo di 3 persone, scatterà 8 immagini (4+4, per un totale di 24 scatti procapite), desiderate dagli altri due nel corso delle 24 ore dei 9 giorni stabiliti (dalla mezzanotte alla mezzanotte).
PROCEDURA: Una volta visualizzata la foto desiderata l'operatore, in qualsiasi momento della giornata e in qualsiasi condizione, si limiterà ad inquadrarla senza scattare, ma indicando al destinatario differito, sorteggiato a realizzarla altrove, tutte le condizioni necessarie alla ripresa (orientamento e posizione relativa del fotografante -coordinate cardinali+alto/centro/basso -, tempo/diaframma) con un SMS.
DOTAZIONE: 3 macchine reflex analogiche munite di una focale 50 mm caricate con un rullino 400 asa; una bussola; una moneta da un euro; un taqquino.
NOTAZIONE: i desideriogrammi saranno visualizzati e fatti scattare sempre in orizzontale, inquadrando per terzi (verticali e orizzontali).
Ogni desideriogramma sarà descritto su un apposito taqquino/scheda, indicando in calce le condizioni di ripresa nella modalità inviata al delegato differito e in più riporterà nove blocchi di tre righe ciascuno dove, dal basso verso l'alto descriverà la foto mancata, terzo per terzo, in modo asciutto e "asettico".
N.B.: i 9 rullini ottenuti con questa procedura saranno sviluppati solo alla fine dell'intero ciclo di azioni.
La composizione è stata realizzata con un processo randomico, i buchi (anch'essi collocati secondo una procedura casuale) sono le foto sovraesposte e sottoesposte che lo stampatore ha deciso di scartare.
Vedi anche Autoacromia
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