






LAB
Succede spesso che la nostra attività professionale sia intervallata dalla necessità di portare avanti riflessioni che non necessariamente hanno un termine temporale. Spesso sono progetti di ricerca a lungo termine, aperti e con una lunga incubazione. Spesso, dopo anni di pensiero, vengono realizzati in pochi giorni o addirittura in poche ore. Ancora più spesso succede che il materiale prodotto venga ripreso e modificato dopo anni, migliorato o peggiorato (non è importante), e portato ad un nuovo punto di riflessione in attesa di essere ripreso, ripensato e modificato ancora. Tutti i lavori che trovate nel nostro Lab sono così: esseri viventi senza forma decisa, esseri incompiuti, multiformi e che spesso parlano tra loro e, anche se non sembra, si divertono molto. Questa sezione è suddivisa in Images e Videos.
Videos
In Videos sono presenti i nostri video di ricerca. Le forme della città prevalgono sulle luci e le emozioni. Siamo interessati a restituirne la complessità, l'accatastamento, il suo divenire e il suo essere inafferrabile, a volte inagibile. La città in tutto il suo polimorfismo, così lontano e così vicino a quello dell'uomo, si dispiega con tutta la sua crudeltà e si lascia leggere senza tagli. È proprio attraverso il piano-sequenza che molti nostri lavori video sono concepiti. Il piano sequenza non mente, non nasconde, non sceglie. È forse la forma più democratica di cinema, quella che più si prende la responsabilità di mostrare, senza sovrastrutture o direzioni autoriali, il contenuto della vita. Di questo parere sono in particolare il lavoro urbanvivisection_60 svolto lungo il G.R.A. di Roma (Grande Raccordo Anulare) dove in macchina (veicolo di passeggeri e di immagini) lo si percorre in tutta la sua lunghezza, 60 km, in un verso e nell'altro. Questi due piani sequenza sono poi stati sovrapposti a significare il duplice sguardo dentro e fuori la città, da un punto di vista che, distopicamente, dovrebbe segnare il cerchio all'interno del quale si è confinata la città.