Arthur Duff • Rope (vincitore premio MACRO 2%) @ MACRO
L’artista americano naturalizzato veneziano (con tanto di inflessione dialettale) Arthur Duff ha progettato espressamente per il Museo d’Arte Contemporanea di Roma la complessa opera Rope. L’intenzione di questo lavoro è stata duplice: sottolineare la transizione dall’area parcheggio al foyer del Museo e mettere allo stesso tempo in rilievo la connessione tra i due spazi. Il progetto consta in due distinti ed essenziali elementi: un’installazione neon e una proiezione laser, che arrivano a sovrapporsi e interagire nel vano ascensore. Il sistema significante ed emotivo che ne risulta genera “una partecipazione attiva attraverso l’uso della luce, del linguaggio, e dell’insito scambio tra arte e architettura”.
Altrospazio è stato scelto, insieme al videomaker Milo Adami, da Luca Massimo Barbero per documentare l’attività del MACRO (making-of, installation view, riproduzioni, spazio, ritratti, vernissage, finissage, convegni, iniziative pubbliche, presso la sede principale e nella Pelanda, presso l’ex Mattatoio di Testaccio) nel corso della sua intera direzione.
Questa intensa collaborazione, in assoluta sinergia con lo staff organizzativo - curatoriale e con l’ufficio stampa residente, ci ha messi nelle condizioni di affinare la nostra sensibilità e versatilità nella documentazione di tutte le fasi di installazione ed esposizione dell’arte contemporanea, oltre che di perfezionare le nostre competenze tecniche e i nostri flussi di lavoro. Tutto questo ci ha anche dato l’opportunità di costruire un archivio pressoché integrale della vita del museo tra il 2009 e il 2011 (compresa l’inaugurazione della nuova ala progettata da Odile Decq), e di vederne una buona parte pubblicato in monografie e nella stampa nazionale e specializzata.
Vedi anche: Jamie Shovlin
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